Non ci sono dubbi, Sony sa che siamo agrumi. (Arrogance Blues)

Beh, che dire, ci sono aziende che sono una certezza, una fonte inesauribile di pessimi esempi di cultura aziendale.

Lo dicevo a Febbraio di quest’anno , e ne avevo scritto in precedenza ( qui e qui ad esempio). Ma al peggio non c’è mai fine. Scorrendo stamattina la newsletter di ZeusNews ecco che l’occhio mi cade su questa notizia.

In sostanza i nostri ineffabili ci spiegano che se io compro un CD o scarico legalmente un brano, quando ne faccio un MP3 per ascoltarlo sul mio lettore portatile o ne faccio una copia di backup, sto rubando il pane di bocca ai quei poveretti della Sony.

Sì, avete capito bene. Siete dei vergognosi ladri, dei disonesti. Ci avverte Jennifer Pariser, avvocato di Sony BMG:

“Quando un individuo fa una copia di una canzone per sé stesso, suppongo che possiamo dire che egli abbia rubato una canzone. Fare una copia di una canzone comprata è solo un modo carino per dire rubare solo una copia.

Avete compreso ? Allora, se voi comprate regolarmente un CD , ne fate una copia di back up e li convertite in MP3 siete ladri due volte ! Secondo Sony, se foste delle personcine veramente a modo e corrette, dovreste correre in banca e fare subito un bonifico alla Sony BMG e ripagare le vostre canzoni tante volte quante le avete copiate.

Volevate fare i furbetti eh ? Pensavate di farla franca ? Vergogna vergogna vergogna ! Tentare di rapinare così un’azienda che fa così tanto per voi e per le vostre orecchie. Maledetti ingrati !

Meno male che in questi tempi bui c’è chi ci illumina ricordandoci cosa sono l’onestà e la correttezza, che ci fa capire cos’è un rapporto serio ed equilibrato tra un’azienda e i suoi clienti.

Grazie grazie, spremeteci, spremeteci, fino in fondo, che ci piace tanto.

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