Beh, non so dare torto a BL Ochman, che dal suo blog esprime tutto il suo disgusto per una campagna messa in piedi da Ricola negli Stati Uniti per la sua linea di caramelle.
Il concorso prevede che si debba dare la caccia a un “tossitore” (non saprei come altrimenti chiamarlo) che spargerà i suoi germi in nome e per conto della Ricola presso luoghi sufficientemente affollati, allo scopo di permettere ai cacciatori iscritti di offrirgli una caramella Ricola e vincere sino a un milione di dollari. Va bene essere creativi col marketing “virale”, ma davvero, qualche volta ragionare su quello che si mette in piedi non guasterebbe… Non oso pensare cosa accadrebbe se l’ideatore di questa campagna lavorasse per un produttore di carta igienica….
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