Liste nere

In un suo post Shell Holtz narra di una sua piccola ma significativa disavventura in cui a seguito della diffusione di un comunicato, il suo dominio si è trovato in una “black list” di spammer, col risultato di vedere tutta la sua posta elettronica automaticamente respinta dai server che a quella black list fanno riferimento. Un bel problemino. E’ capitato anche a noi un paio di volte, e devo dire che questo genere di problemi segna un altro punto a favore della stringa RSS per la diffusione online dei contenuti. Non sarà colpa di chi analizza e identifica lo spam e poi mette i domini in quarantena ( e non è sempre agevole e veloce chiarire le cose se non siete uno spammer), certo è che lo spamming alla fine danneggia anche chi vuole comunicare in modo corretto e trasparente, e si trova “criminalizzato”. Un aspetto che andrebbe chiarito sarebbe “chi ha diritto di mettere il mio dominio su una black list ?” Anche il fatto che , a quanto mi risulta, nessuno ci avverte fino a che casualmente non lo scopriamo, sarebbe un argomento degno di una piccola riflessione. Ma mi sa che la beneamata stringa è una soluzione più veloce e efficace. Insisto, stiamo a vedere.

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