Le PR, queste sconosciute (“What the hell is PR?” Blues)

Nel corso della nostra attività incontriamo talvolta manager e imprenditori che mostrano una discreta (a volte sconvolgente) assenza di cognizioni su cosa siano le PR, quali benefici possano portare al business aziendale, cosa comporta intraprendere una attività di PR, e, soprattutto, cosa è corretto aspettarsi in termini di risultati.

Su quest’ultimo aspetto spesso le attese sono completamente fuori luogo e confondono le attività di comunicazione con dei coupon di sconto o con attività promozionali in senso stretto: “Tanto spendo in PR, tanto voglio vedere in fatturato” “Quanto vendo di più se esce un articolo ?”

E’ evidente che attivare una piano di comunicazione sulla base di una serie di fraintendimenti ed errate percezioni porta inevitabilmente a grandi delusioni e, soprattutto, a non raccogliere i frutti di un’attività di PR realizzata partendo dai giusti presupposti e ponendosi obbiettivi corretti.

Vi propongo come partenza per chiarirsi le idee il bell’articolo “What is PR? A definition for 2015” di Stuart Bruce (qui il link)

“It’s perhaps easier to say what PR isn’t, not what it is. PR isn’t publicity. PR isn’t spin. PR isn’t media relations. PR isn’t getting favourable media coverage and suppressing negative media coverage. However, PR can include these things. PR isn’t the same as marketing or advertising and definitely isn’t a subset of marketing as very often its objectives aren’t sales related and often not even directly finance related.”

Alla prossima…

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