Infiltration ? No grazie… (Unwanted Guest Blues)

Vorrei ancora una volta lanciare una provocazione sull’ uso distorto o improprio che, a mio modesto avviso, molte aziende continuano a fare delle opportunità di comunicazione offerte oggi dal mitico (e forse in realtà ancora inesplorato) Web 2.0.

Oggi vorrei concentrarmi su quella attività (spesso da molti richiesta) definita “infiltration”. Che in soldoni vuol dire trovare una conversazione, un forum, o un post dove in qualche modo vi è uThe MH-53J's mission is to perform low-level, long-range, undetected penetration into denied areas, day or night, in adverse weather, for infiltration, exfiltration and resupply of special operations forces. na possibile connessione con i prodotti e servizi dell’azienda e “intrufolarsi” (in modo spesso non trasparente) con cose tipo “a questo proposito ho visto…” oppure “ragazzi ho trovato un cosa fantastica a questo link… !”

I più attenti tra voi avranno notato l’utilizzo del termine “intrufolarsi”, sicuramente meno appealing e trendy di “infiltration”.

Come potete immaginare non si tratta di un lapsus, bensì del succo del discorso.

La mia tesi è molto semplice. Leggo dal dizionario Garzanti la definizione di infiltrarsi: “penetrare furtivamente; insinuarsi: infiltrarsi tra i nemici; lo scontento s’era infiltrato tra la popolazione.”

Ecco, fare “infiltration” significa appunto andare dove in realtà non dovremmo, significa (nella migliore delle ipotesi)  voler a tutti i costi imporre la presenza del nostro prodotto o brand, volente o nolente il sito o il blog ospitante.

Nella peggiore della ipotesi significa inserire commenti positivi o raccomandazioni artefatte.

Cosa ci sia di “conversazionale” e trasparente, ovvero realmente 2.0, in tutto ciò qualcuno me lo dovrebbe cortesemente spiegare.

Aggiungo che questo genere di interventi sono molto spesso facilmente individuabili, e quindi  immediatamente percepiti in modo negativo, attirando sul brand (giustamente) sentimenti di fastidio e di diffidenza.

Ne vale la pena ?

Attendo infiltration …

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3 risposte a Infiltration ? No grazie… (Unwanted Guest Blues)

  1. mattial scrive:

    Ciao Enrico..complimenti per il post..condivido in pienpo quanto detto..e non capisco quale sia il vantaggio di tale TATTICA! Dico Tattica perchè non si può concepire l'infiltration come STRATEGIA.
    Molto Probabilemnete chi utilizza questo metodo vende a peso al cliente le conversazioni! ma con quale ritorno??

  2. Enrico Bianchessi scrive:

    Caro Mattia, sta di fatto che, contro ogni evidenza , c'è qualcuno che parla di "infiltration marketing"….

  3. Zeno scrive:

    Ciao Enrico,

    E' drammatico. Ho sentito spesso richieste di questo tipo.

    Più che altro mi chiederei il ROI su queste iniziative.

    Secondo me hanno valore aggiunto pari a zero, soprattutto perché si denota lontano un miglio il tentativo di infiltration.

    Solitamente per riconoscerne uno si basa su questi segni: utente senza indirizzo di un blog o altra identità definita online, precisazione estrema nell'indicare la reperibilità di un certo prodotto e lodi sperticate per lo stesso.

    Intendiamoci, non sono solo le aziende.

    Sul Corriere, la notte scorsa, mi son letto l'articolo sui gelatai di Milano. Indovina anche tu tra i commenti i gestori di gelatai.

    Un saluto,
    Zeno